Le scarpate prive di vegetazione sono particolarmente sensibili ai fenomeni erosivi. La pratica normalmente seguita consiste nell’idrosemina abbinata a un biotessuto in juta. I costi sono molto bassi ma altrettanto poveri sono i risultati. Le nostre biostuoie preseminate BesTex® consentono di raggiungere tre risultati in un’unica operazione: la protezione dall’erosione, la pacciamatura e la semina. Nella preparazione della biustuoia vengono integrati i semi di un miscuglio standard, oppure specificamente richiesto dal cliente, alla dose di circa 30 g/m2. Le tipologie più comuni sono due: la biostuoia SM2, in fibra di paglia, e la SM3, in fibra di cocco. Su richiesta è anche disponibile la variante SM1, in cui le fibre sono una miscela di paglia e cocco. Le biostuoie hanno una massa areica complessiva di circa 550 g/m2. La struttura della biostuoia è costituita da un foglio di cellulosa, che sarà poggiato a contatto con il suolo, su cui viene distribuito il seme, coperto poi dalle fibre di protezione. Il tutto è trattenuto da due retine in PP, una inferiore e una superiore, e da una cucitura con un filo di PP stabilizzato antiUV. La scelta della tipologia è legata alle condizioni del versante e all’epoca in cui l’intervento viene eseguito. Per la paglia occorre precisare che, poiché durante il processo di biodegradazione i batteri consumano azoto, è opportuno che si preferisca la versione in cui è aggiunto del fertilizzante a lenta cessione. Normalmente la biostuoia in paglia SM2 viene impiegata su versanti per garantire una protezione dall’erosione a breve termine. Grazie alle caratteristiche essa è in grado di proteggere le sementi, di assorbire umidità e di creare le condizioni microclimatiche favorevoli alla germinazione. La capacità di protezione è però limitata a qualche mese e, quindi, se ne suggerisce l’impiego per interventi eseguiti nel periodo primaverile-estivo in modo che la vegetazione possa affrancarsi prima del riposo invernale. La biostuoia preseminata in cocco SM3 è caratterizzata da una maggiore capacità di protezione del suolo nel tempo rispetto alla paglia. Il cocco, però, non è in grado di assorbire acqua e, quindi, è decisamente più adatto per impieghi protettivi durante la stagione di riposo vegetativo.

biostuoia-preseminata-in-cocco-2
biostuoia-in-cocco-preseminata-1