Novara Birdwatcher celebra la Festa dei Nodi e visita il nostro vivaio. Ai presenti sono state illustrate le metodologie di produzione dei sistemi galleggianti e le loro applicazioni. In particolare sono state approfondite le informazioni relative all’uso dei sistemi https://www.euland.biz/prodotti/aquagreen/ I prodoti di questa categoria trovano infatti numerose applicazioni in ambiti naturali particolari (SIC, ZPS) per favorire la nidificazione e la protezione degli uccelli.

Info direttamente dal sito di bwnovara

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Il comune di Salve (LE) ha sviluppato un progetto complessivo nel quale è stato previsto un intervento di rinverdimento del bacino di Torre Pali. Si tratta di un vasto specchio d’acqua realizzato negli anni ’30 del secolo scorso per bonificare l’area paludosa che si trova dietro le dune della splendida spiaggia che da Marina di Salve va a Pescoluse. Lo sviluppo turistico e la grande presenza di visitatori ha suggerito ai progettisti di individuare una soluzione che permettesse di migliorare uno specchio d’acqua completamente privo di vegetazione. La scelta si è indirizzata sulle isole galleggianti vegetate AquaGreen® Tipo SRD. Sei elementi singoli sono stati uniti per formare una struttura più complessa ottenendo otto isole galleggianti vegetate distribuite lungo l’arco del bacino. La posa delle isole galleggianti vegetate ha avuto luogo nel novembre 2022. Lo scopo dell’intervento cerca di raccogliere gli effetti tipici dei nostri sistemi galleggianti vegetati: migliorare il paesaggio in un ambiente impoverito, introdurre nuovi habitat in uno specchio d’acqua privo di vegetazione, migliorare le caratteristiche dell’acqua attraverso le capacità fitodepurative della vegetazione. Il progetto ha previsto l’utiizzo di tappeti a Phragmites australis. Le piantine sono state ottenute da seme germinato nel vivaio Euland nel 2021. Dopo il trapianto sulle biostuoie in cocco nel settembre 2021 si è eseguito l’aggancio sui tappetini galleggianti nel maggio 2022. La coltivazione ha permesso di ottenere materiale ben vegetato e radicato che avrà la possibilità di affermarsi nell’area in cui è stato posizionato trovando le condizioni favorevoli allo sviluppo.

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Con l’operazione 4.4.1 del PSR 2014-2020 della Regione Piemonte è stata finanziata la realizzazione di una zona umida all’interno del Parco di Stupinigi con l’obiettivo di introdurre un nuove habitat per anfibi e fauna acquatica. Il progetto ha previsto l’introduzione di isole galleggianti vegetate AquaGreen® Tipo SRD che consentono di introdurre vegetazione elofita in un bacino con impermeabilizzazione in EPDM. Le isole galleggianti vegetate offrono uno spazio adatto ad ospitare gli anfibi, dando loro protezione. Gli apparati radicali flottanti manterranno l’acqua in buone condizioni offrendo, a loro volta, un habitat per il benthos. Le isole galleggianti vegetate diventano così un’ottima soluzione per vegetare gli ambiti acquatici con sponde impermeabili garantendo l’adeguata presenza di specie vegetali.

isole galleggianti

isole galleggianti

La Provincia di Cremona ha incaricato Euland di installare 8 isole galleggianti AquaGreen® SK24-B nel bacino di una cava di sabbia e ghiaia esaurita da tempo. Lo scopo delle isole galleggianti è quello di offrire uno spazio di nidificazione alle sterne. Il responsabile dell’ufficio Fauna ha realizzato delle sagome che fungono da richiamo per gli adulti.

 

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Incrementata la dotazione di isole galleggianti in un sito del Parco del Ticino: obiettivo incrementare gli habitat a disposizione del Cavaliere di Italia per la nidificazione. L’isola galleggiante è stata perimetrata da una rete per impedire l’accesso ai cigni. Con l’inserimento del gruppo di 4 elementi AquaGreen® SK24-B il numero di isole galleggianti prive di vegetazione nel sito è salito a cinque per un totale di circa 50 metri quadrati. Ai vertici di ogni singolo elemento sono stati posizionati dei coppi per proteggere i pulcini dai predatori. Sullo sfondo della foto è riconoscibile il canneto galleggiante messo in opera da Euland nel 2019

 

Isole galleggianti

Nel corso del 2019 il Parco del Ticino Lombardo ha realizzato gli interventi progettuali previsti e finanziati dal LIFE15 NAT/IT/000989 Life denominato Life Ticino Biosource con lo scopo di creare e migliorare habitat per tutelare e reintrodurre specie animali di grande importanza. Una delle misure progettuali prevedeva un’azione presse le vasche di laminazione del torrente Arno nei comuni di Castano Primo e di Lonate Pozzolo con la messa in opera di circa 2300 metri quadrati di materassi galleggianti vegetati a Phragmites australis tipo AquaGreen® Tipo SRD e di circa 40 metri quadrati di isole galleggianti inghiaiate AquaGreen® Tipo SK24B. La posa è stata organizzata in due lotti, a marzo e a settembre 2019, con risultati immediatamente verificabili. Appena terminata la messa in acqua delle isole galleggianti del primo lotto il nuovo habitat introdotto è stato colonizzato da varie specie di ambiente acquatici ma, soprattutto, da tre specie target LIFE (Moretta tabaccaia, Cavaliere d’Italia e Tarabusino) e da tre specie SPEC (Species of European Conservation Concern, specie in condizione sfavorevole) (Moriglione, Moretta e Canapiglia) per le quali le vasche rappresentano l’unico sito riproduttivo nel Parco del Ticino e uno dei pochi in Italia.Euland ha raccolto i semi di Phragmites australis, li ha riprodotti e poi trapiantati sulle biostuoie di supporto in cocco. A seguito del periodo di radicazione le biostuoie sono state predisposte a formare isole galleggianti che, in circa un mese, sono stati trasferiti nel sito finale. Euland ha sviluppato la tecnica per la messa in opera rapida delle isole galleggianti vegetate che, grazie alla ricchezza dell’acqua in nutrienti, hanno risposto con uno sviluppo rapido ed efficace della cannuccia di palude.

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Nel bacino di pesca in comune di Lissone, gestito dalla ASD Cannnisti Muggiò, è stato sviluppato un progetto di miglioramento delle condizioni ecosistemiche. Il bacino, di origine artificiale, è impermeabilizzato ma ha evidenziato l’idoneità ad accogliere diverse specie ittiche. La necessità di offrire loro degli spazi idonei a supportare la riproduzione naturale ha indirizzato la gestione a posizionare un gruppo di isole galleggianti. Sono state individuate le AquaGreen® isole galleggianti a tappeto di tipo SRD grazie alla loro flessibilità e adattabilità alle condizioni del luogo. Il progetto ha individuato due aree di posa in cui la pesca è vietata: una zona ad ansa in cui le isole galleggianti AquaGreen® tipo SRD sono state posizionate accoppiate a formare un rettangolo di m 7,50 x 5 e una zona lineare che ha permesso di mettere in acqua un nastro lungo 25 metri. Le isole galleggianti AquaGreen® Tipo SRD sono state vegetate con piante autoctone, raccolte nella zona del parco del Ticino e coltivate nel nostro vivaio: Carex elata, Carex acutiformis, Juncus effusus, Lythruma salicaria, Sparganium erectus, Iris pseudacorus, Butomus umbellatus

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L’impiego di isole galleggianti vegetate consente di introdurre strutture con vegetazione laddove i livelli idrici non consentono l’affermazione di flora elofita. Il progetto originale dell’intervento nell’area SIC  “Il Casone del Partigiano” prevedeva la realizzazione di due isole in terra. Questo avrebbe significato lo svuotamento del bacino, la movimentazione di terreno, l’impianto di specie vegetali e il nuovo riempimento. Lo svuotamento e la movimentazione di terreno sicuramente avrebbero determinato impatti negativi sui pesci, gli anfibi e rettili che vivono nell’area oltre al disturbo degli uccelli a causa della presenza di mezzi meccanici per un periodo di tempo abbastanza lungo. In poche ore sono state installate due isole galleggianti vegetate AquaGreen® Tipo SRD, una di 20,65 metri quadrati, l’altra di 26,55: senza modificare nulla della situazione esistente. Le isole sono occupate da vegetazione elofita (Typha, Carex, Iris, Phragmites, Lythrum, Alisma, Butomus, Sparganium) ottenuta da semi raccolti nel Parco del Ticino, germinati nel maggio scorso e trapiantati su biostuoia in cocco nell’ultima decade di luglio. Le biostuoie vegetate sono state posizionate sul galleggiante. Al di sotto di questo è stata inserita una retina per proteggere gli apparati radicali dai pesci erbivori.  L’utilizzo di sistemi flessibili ha permesso di movimentare e trasportare velocemente il prodotto.

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Isole galleggianti in vivaio

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Modulo per isola galleggiante con retina di protezione dai pesci erbivori

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Isole galleggianti preparate per il carico e la consegna

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Vista dall’alto dell’area SIC “Il Casone del Partigiano”. Al centro del bacino una delle due isole messe in acqua

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L’isola galleggiante formata da 9 moduli singoli

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La seconda isola galleggiante ottenuta dall’unione di 7 moduli

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Vista da terra dell’isola galleggiante. Nella prossima primavera la vegetazione si svilupperà così che in breve andrà a ricoprire l’intera struttura

La preparazione delle isole galleggianti vegetate segue un procedimento definito che permette lo sviluppo delle piante sia a livello radicale che dell’apparato vegetativo sui supporti in cocco. Il tempo è variabile ed è legato alla stagione: può andare da 15 giorni a quattro settimane. Una volta che la vegetazione si è ben sviluppata le isole galleggianti vegetate vengono preparate per il trasporto e la consegna: nelle foto è illustrata l’evoluzione di un’isola galleggiante vegetata AquaGreen® tipo SRD, a tappeto flessibile. Dalla coltivazione in bacino nel nostro vivaio all’allestimento su bancale per la consegna. L’ultima immagine mostra lo sviluppo radicale al di sotto della stuoia di galleggiamento: su questi apparati, che si svilupperanno liberamente nell’acqua, si potrà sviluppare la flora microbica che consentirà la degradazione dei composti chimici presenti nelle acque. Queste isole sono state consegnate al sistema di finissaggio di un impianto di fitodepurazione. Nella prossima primavera si provvederà a verificare lo sviluppo della vegetazione delle isole galleggianti vegetate messe in opera e l’attività sulle acque in uscita che vengono costantemente monitorate. I dati raccolti permetteranno di acquisire ulteriori informazioni sulla risposta delle differenti specie utilizzate alle caratteristiche delle acque in cui si sviluppano.
Per approfondire le informazioni circa le potenzialità di impiego delle isole galleggianti vegetate chiedere il manuale “Isole galleggianti artificiali: Ecotecnologie per il trattamento delle acque e per il miglioramento degli habitat”

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21 giugno 2018.

Fornitura di isole galleggianti prevegetate a Villa Olmo, Como

L’intervento di ristrutturazione del parco di Villa Olmo a Como ha previsto la sistemazione di vecchie vasche con l’inserimento di isole galleggianti prevegetate monospecifiche (Iris pseudacorus, Typha latifolia, Typha angustifolia, Lythrum salicaria). Sono state impiegate due tipologie di isole galleggianti per adattarsi alle richieste progettuali: 5 moduli semirigidi del tipo AquaGreen® SRD-M e due strutture lineari da 9 e 17 metri con il tappeto flessibile AquaGreen SRD.

Le piante sono state ottenute da seme autoctono, prelevato nelle aree del Parco del Ticino, coltivate in vivaio Euland e posizionate sulle biostuoie ArmaFlor® RM per circa un mese. In seguito le stuoie sono state inserite sui supporti galleggianti dove sono rimaste per circa 20 giorni prima di essere consegnate nel luogo definitivo di posa.

Un’applicazione innovativa che utilizza isole galleggianti con piante autoctone a scopo ornamentale

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