L’impiego di isole galleggianti vegetate consente di introdurre strutture con vegetazione laddove i livelli idrici non consentono l’affermazione di flora elofita. Il progetto originale dell’intervento nell’area SIC  “Il Casone del Partigiano” prevedeva la realizzazione di due isole in terra. Questo avrebbe significato lo svuotamento del bacino, la movimentazione di terreno, l’impianto di specie vegetali e il nuovo riempimento. Lo svuotamento e la movimentazione di terreno sicuramente avrebbero determinato impatti negativi sui pesci, gli anfibi e rettili che vivono nell’area oltre al disturbo degli uccelli a causa della presenza di mezzi meccanici per un periodo di tempo abbastanza lungo. In poche ore sono state installate due isole galleggianti vegetate AquaGreen® Tipo SRD, una di 20,65 metri quadrati, l’altra di 26,55: senza modificare nulla della situazione esistente. Le isole sono occupate da vegetazione elofita (Typha, Carex, Iris, Phragmites, Lythrum, Alisma, Butomus, Sparganium) ottenuta da semi raccolti nel Parco del Ticino, germinati nel maggio scorso e trapiantati su biostuoia in cocco nell’ultima decade di luglio. Le biostuoie vegetate sono state posizionate sul galleggiante. Al di sotto di questo è stata inserita una retina per proteggere gli apparati radicali dai pesci erbivori.  L’utilizzo di sistemi flessibili ha permesso di movimentare e trasportare velocemente il prodotto.

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Isole galleggianti in vivaio

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Modulo per isola galleggiante con retina di protezione dai pesci erbivori

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Isole galleggianti preparate per il carico e la consegna

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Vista dall’alto dell’area SIC “Il Casone del Partigiano”. Al centro del bacino una delle due isole messe in acqua

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L’isola galleggiante formata da 9 moduli singoli

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La seconda isola galleggiante ottenuta dall’unione di 7 moduli

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Vista da terra dell’isola galleggiante. Nella prossima primavera la vegetazione si svilupperà così che in breve andrà a ricoprire l’intera struttura